“Now there is no taboo; everything is allowed. But one cannot simply go back to tonality, it’s not the way. We must find a way of neither going back nor continuing the avant-garde. I am in a prison: one wall is the avant-garde, the other wall is the past, and I want to escape.”
– György Ligeti –
Come tutte le metropoli era costituita da irregolarità, avvicendamenti, precipitazioni, intermittenze, collisioni di cose e di eventi, e, frammezzo, punti di silenzio abissali; da rotaie e terre vergini, da un gran battito ritmico e dall’eterno disaccordo e sconvolgimento di tutti i ritmi…
(Musil, L’uomo senza qualità, Parte prima, I. Dal quale, eccezionalmente, non si ricava nulla.)
"…delle cose vere e storicamente responsabili e non cose finte e immemori." Luciano Berio